Lavastoviglie professionali: quanti tipi ne esistono e come sceglierle.
Qualunque attività di ristorazione non può fare a meno di dotarsi di lavastoviglie professionali, utile sia per facilitare e velocizzare la gestione di cucina e servizio al pubblico, sia per una maggiore igiene.
Prima di acquistare uno dei tanti modelli in commercio bisogna porsi alcune domande e sapere quale utilizzo fare per scegliere il più adatto alle proprie esigenze.
Esistono, infatti, tipologie e modelli di lavastoviglie professionali che differiscono per dimensione, potenza e portata.
Altri aspetti da considerare riguardano anche la composizione dell’acqua (che può essere più o meno calcarea) il detergente più adatto, la pulizia del sistema di filtraggio e la manutenzione periodica.
In questa guida ti forniremo i consigli utili per l’acquisto di una lavastoviglie professionale più adatta alle tue esigenze.
Tipologie di lavastoviglie professionali: quale scegliere per il tuo locale.
Primo aspetto da considerare per non rischiare di spendere soldi per un oggetto che non ci serve dobbiamo valutare capienza e rapidità di lavaggio, tenendo conto della frequenza di utilizzo e del carico massimo.
Dobbiamo valutare, quindi, il modello più adatto a noi e fare attenzione a non cadere nell’errore di un acquisto troppo economico. Inizialmente potrà sembrare un vantaggio, ma cosa faremmo nel caso in cui si dovesse rompere, ad esempio, nel bel mezzo dell’orario di punta?
Le lavastoviglie professionali sono concepite per funzionare molte ore di seguito nell’arco della giornata, senza rischiare di bloccarsi o rompersi. Alcuni modelli sono utili per il lavaggio di tegami e pentole di grandi dimensioni e peso, mentre altri per oggetti di dimensioni e peso ridotti.
Elenchiamo le principali tipologie e per quale tipo di attività sono consigliate.
Lavabicchieri professionali, per il lavaggio di piccoli oggetti:
In commercio, questi modelli sono di dimensioni ridotte e servono per il lavaggio di piccoli oggetti, come bicchieri, tazze, tazzine e piattini da portata.
Possono essere incassate sotto il lavabo del bancone o dell’area di preparazione, anche perché non superano l’altezza di 70 cm. Un ciclo di lavaggio completo impiega intorno ai 90 secondi ed ha una potenza tra 2,5 Kw e 3,5 Kw. Possono essere dotate di un allacciamento elettrico trifase o monofase.
Queste macchine sono adatte a bar, gelaterie, paninoteche.
Lavapiatti a cappotta, più capienti e con apertura verticale.
A differenza delle precedenti, oltre alla potenza compresa tra i 4,5 e i 13,0 kilowatt, presenta una diversa apertura. Questo modello è concepito con una cappotta che si solleva con una maniglia.
Con il sistema di apertura verticale, la lavastoviglie a cappotta ha un’altezza superiore rispetto alle tipologie precedenti e possono essere accessoriate con dei tavoli di ingresso ed uscita che facilitano l’inserimento dei cestelli.
Il ciclo di durata è di circa 2 – 3 minuti. Sono particolarmente indicate per ristoranti, mense e pizzerie.
Lavaoggetti, per il lavaggio di grandi pentole e tegami.
A questa categoria appartengono le lavastoviglie professionali per oggetti di grandi dimensioni. Si ritorna all’apertura frontale, come nei primi due modelli, ma con una differenza di potenza, più elevata. Si sconsiglia, infatti, il lavaggio delle stoviglie comuni, come bicchieri, piatti e posate per via della potenza della pompa di lavaggio che potrebbe causare rimbalzi e rottura.
Ottima per tegami e pentole, questi modelli possono superare i 10 Kw di potenza con un lavaggio di circa 2 minuti per ciclo.
Lavastoviglie a cesto trascinato o a nastro.
Le lavastoviglie a cesto trascinato si sviluppano orizzontalmente e prevedono un sistema di trascinamento del cestello, attraverso delle zone di prelavaggio, lavaggio e risciacquo presenti all’interno della macchina stessa. All’uscita della macchina un sistema di ventilazione permette l’asciugatura delle stoviglie per mezzo di aria calda, soffiata sul cestello da un ventilatore molto potente. Le lavastoviglie a cesto trascinato possono essere dotate anche di sistemi di recupero del calore trasmesso dal vapore dell’acqua di risciacquo, che permette di risparmiare energia elettrica.
Le lavastoviglie a nastro, differiscono da quelle a cesto trascinato, per il fatto che le stoviglie vengono inserite nella macchina per mezzo di un nastro trasportatore.
Scegliere il detergente: quali si possono usare?
Come per le lavastoviglie domestiche, anche per quelle professionali esistono detergenti e brillantanti specifici e non bisogna commettere l’errore di acquistare quelli pubblicizzati o più economici, poiché risulterebbero inadatti e poco efficienti.
Particolare attenzione va data al dosaggio, oltre che alla qualità del detergente. Il brilantante invece è necessario perché aiuta l’asciugatura.
Se l’acqua risulta troppo calcarea è consigliabile installare un addolcitore, onde evitare che l’eccesso di calcare possa causare danni e malfunzionamenti. Un sistema di depurazione dell’acqua per mezzo dell’osmosi inversa, aiuta ad ottenere posate e bicchieri brillanti senza la necessità di essere ripassati con lo straccio a fine lavaggio.
Nel catalogo di Cook-In puoi trovare tutti i migliori modelli di lavastoviglie professionali per ogni utilizzo. Siamo a disposizione per aiutarti a trovare il modello più adatto a te. Contattaci per una consulenza.